sabato 14 giugno 2008

«La carità feroce del ricordo.»


Avevo 18 anni e lui,quel biondino con una cinquecento rossa,mi aspettava ogni giorno all'uscita dalla scuola,veniva sotto casa per accompagnarmi,mi scriveva poesie,non mi faceva grandi regali perchè studiava di giorno x diventare medico e lavorava la sera per pagare gli studi,ma per lui io ero la sua fonte di vita,ero l'amore pulito che desiderava.Un giorno gli ho detto "basta" e lui ha dovuto cambiare citta x dimenticarmi...Sento ancora oggi una punta di rammarico e vergogna,sento ancora una piccola fitta ripensandoci,come quelle spine che prendi dalle piante grasse,che non vedi ,ma che si fanno sentire ogni tanto...
Quando sei giovane , credi di avere il potere di stravolgere tutto,di comandare,di gestire anche le vite altrui,di sapere tutto e vai avanti come un panzer,schiacciando tutto quello che incontri...ogni tanto prendi una musata ,ma tanto sei giovane ti passa subito!
La saggezza dell'età poi ti fa rivedere come in un replay la tua vita,ma ormai è tardi...è tardi x chiedere scusa..è tardi per rimediare...è tardi x decidere...ora non c'è più tempo...forse è meglio chiudere a chiave i ricordi in quell'angolino del cuore.

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